Un’antica tradizione ponzese individua nei primi tre giorni di aprile degli importantissimi indicatori meteorologici: i tre brillanti.
Quando la meteorologia non era una scienza (quasi) esatta come oggi, si cercava di trarre previsioni da ogni cambiamento climatico. Durante l’anno c’erano alcune date che custodivano segreti sul previsioni meteo a lungo termine per chi sapeva leggerli. Una di queste date magiche erano i primi tre giorni di Aprile: i tre brillanti!
Sull’isola pescatori, contadini e anche artigiani e donne cercavano di interpretare i segni di quei giorni. Sull’argomento spesso nascevano accanite discussioni.
I contadini erano più inclini a interpretare i presagi come previsioni meteo nei successivi quaranta giorni, come dice il proverbio che indica “tre brillanti quaranta iuorne tira avanti” o ” tre brillanti quaranta iuorne continuanti” ossia che le condizioni meteorologiche dei primi tre giorni di Aprile si protrarranno per quaranta giorni… tuttavia le varianti non mancano. Così secondo alcuni il primo giorno influenzerà quindici giorni, il secondo dieci e il terzo nuovamente quindici.
Diversi erano invece i presagi che i pescatori ponzesi traevano dai primi tre giorni di Aprile riguardavano le previsioni più a lungo termine: giugno, luglio e agosto. A loro interessava come sarebbero state le condizioni meteo per i mesi più importanti per la stagione di pesca. Ogni giorno della triade di Aprile corrispondeva a un mese: il primo dava indicazioni sul tempo prevalente di giugno, il due quello di luglio e il tre quello di agosto.
Insomma ognuno leggeva i segni del cielo secondo le proprie esigenze.
Infine una notazione etimologica: “brillanti” corrisponderebbe alla brutta traduzione o dialettizzazione della parola “aprile”, che sarebbe mutuata dal francese (brilènt da a-brilent ovvero aprile, aprilanti).