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Il Lacryma Christi del Vesuvio a Ponza in Tavola - Ass. Cala Felci

Il Lacryma Christi del Vesuvio a Ponza in Tavola

Abbiamo già detto che l’edizione di quest’anno di PONZA IN TAVOLA– che si terrà a Giancos il 18 Agosto – registrerà diverse novità, tra queste vi confermiamo che la rassegna si apre anche a prodotti di altre isole e località del sud come ad esempio i vini del Vesuvio. Infatti quest’anno parteciperà alla nostra rassegna l’ Enodelta Di Antonio Caputo con vigneto e sede legale a Lapio (AV) e imbottigliamento ad Acerra.

Un’eccellenza Campana che Vi presentiamo:

IL VINO DEI BORBONE NEL MONDO
Antonio Caputo era destinato a fare l’avvocato, ha recuperato un’antica tradizione di famiglia, che risale al 1800, quando Afragola era nota zona per la conservazione dei vini, grazie alle sue numerose grotte tufacee. Il nonno di Antonio possedeva una delle più grandi grotte del paese, grotte nel sottosuolo che servivano come refrigeratori naturali, cioè alla fermentazione termo-condizionata del mosto. Inoltre era fornitore delle mense dell’esercito militare e di grandi distribuzioni.

“Il mio primo vino si chiamò: Il Cafoncello. Con 10 milioni di lire mi comprai una linea d’imbottigliamento automatico e cominciai ad imbottigliare sotto casa 7000 bottiglie al giorno. Le richieste fioccavano. Fu l’avvio della mia azienda”.

Antonio Caputo, comincia a sgomitare tra i produttori di vino campani. Negli anni ’90 inizia la sfida dell’Aglianico e della Falangina, oltre che del Lacryma Christi del Vesuvio, tutti vini che hanno portato numerosi premi e riconoscimenti.
Dopo essere stato presente in vari contesti del settore sia in Italia che all’estero, ottiene il risultato di questo lavoro, ad oggi l’azienda produce 500 mila bottiglie all’anno di vini DOCG, DOP e IGP.

Signor Caputo, come mai ha deciso di partecipare a PONZA IN TAVOLA?

“Mi trovavo in ferie a Ponza nel 2014 e quando vidi i manifesti di Ponza in Tavola, pensai alla solita sagra di paese. Rimasi invece colpito dal taglio storico dell’evento e dalla numerosa partecipazione di pubblico.  Ritengo che i nostri vini calzano a pennello con il contesto e quando ho saputo che quest’anno Ponza in Tavola apriva all’esterno ho deciso di partecipare.

 

 

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