Chi si ricorda delle sorbe? Difficile trovare qualcuno che se ne ricordi, sono frutti antichi e quasi dimenticati. Eppure questa è la loro stagione. Io ricordo che nella mia zona c’era una pianta di sorbe e che in questo periodo si raccoglievano. Le sorbe sono simili a delle mini mele o pere, a seconda della varietà. I colori variano dal giallo al rosso per poi diventare molto scuri, e dal sapore acidulo che si addolcisce man mano che aumenta la maturazione.
Si coglievano tutti i frutti quelli scuri e morbidi, già maturi, e quelli chiari e duri ancora acerbi.
Quelli maturi, dalla polpa farinosa e dolcissimi, si mangiavano subito, mentre con quelli acerbi si facevano i piennuli che si appendevano nella cucina di casa per farli maturare.
La caccia alle sorbe mature del piennulo per mangiarle al volo era un simpatico rito giornaliero a cui partecipavano tutti i più piccoli di casa.
C’era quindi l’attesa della maturazione. .. il tempo le fa maturare.
Ci sono diversi detti popolari che associano l’attesa maturazione delle sorbe alla necessità di aspettare perché le cose migliorino: Cu tiempe e ca paglia s’ammaturene i nespule (alias sorbe). Opuure:
So’ le sorbe e le nespole amare,
ma lo tiempo le fa maturare
e chi aspetta se ll’adda magna
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dice un’antica canzone napoletanadel 1500.
franco schano