Per Noi Associazione Cala Felci si è deciso un Natale di riflessione.
Riflettere e analizzare il percorso fatto fino ad oggi, sempre con affanno e in continua allerta a guardarsi le spalle, perchè chi ti diceva Buon Natale ieri, non ci ha pensato due volte a dirti cattiverie inutili e ingiustificate oggi.
Ci scusiamo con tutti quelli che ci hanno contattato per La Gara Dei Presepi che quest’anno volutamente abbiamo sospeso, troppe perdite ponzesi, storicamente importanti per il loro vissuto, ci obbliga moralmente a festeggiare un Natale nel nostro cuore, nelle nostre case e con i nostri cari, pensando a tutte le nostre stelle cadenti che sono nel luogo più bello di Ponza, ‘Ngoppe a Maronna.
https://www.facebook.com/100022025025181/videos/205353308474176/
Alleghiamo il link del presepe di Aniello De Luca, emozionante come spiega il suo Presepe Ponzese, la sua vita in un Presepe, la semplicità dei rapporti umani di ponzesi che si volevano bene e vivevano di semplicità.
Ieri sera ho parlato a lungo con Cesare Sandolo, 82 anni portati con orgoglio, mi ha raccontato il suo vissuto da bambino, la grotta del grano, il mattatoio dove adesso c’è Acqua Pazza, come portavano a nuoto le vaccine che sbarcavano dai bastimenti, orgoglioso con occhi luccicanti mi dice “Io sono filo-borbonico, il nostro Re Ferdinando era un signore, Monia prima i ponzesi si aiutavano uno con l’altro, non so cosa è successo, vicino a casa mia c’era Zì Schiano con Donna Filomena, n’ù iorne sentii Zì Filomena strillare a Zì Schiano perchè iss per forza voleva salire ‘ngoppa a scale ad accuncià l’antenne, cosa rare a quei tempi, e io piccirille lo andai ad aiutare, altri tempi Monia”.
Ecco il Natale…La Rinascita…