Nel cuore del maestoso Mar Tirreno, due isole incantevoli, Procida e Ponza, si ergono con grazia e bellezza, ciascuna portando con sé una ricca storia, una cultura vibrante e uno stile di vita unico. Ma ora, un legame speciale sta emergendo tra queste due perle del Mediterraneo, un legame che va oltre la distanza che le separa e le connessioni che le uniscono.
Questo legame, un gemellaggio nautico, che sta gettando le basi per il riavvicinamento delle due civiltà isolane. Ma perché riavvicinamento? Perché i nostri nonni già al tempo per studiare e diventare marinai andavano a studiare al famoso istituto nautico di Procida, che proprio quest’anno ha compiuto 190 anni.
Il primo giorno, un po’ come tutti primi giorni è stato molto movimentato. Partenza da Formia con l’autobus alle 8:30 e arrivo a Pozzuoli verso le 11:00.
Verso le 13:00 partenza da Pozzuoli per arrivare a Procida. Arrivati sull’isola, pronti con i taxi verso gli hotel. Ogni hotel meritava, io ho alloggiato all’Hotel Celeste, caratterizzato da un forte colore Blu celeste delle pareti da dove viene preso lo stesso nome. Particolari sono le strade dell’isola, strette ma giuste, giuste per far passare i mezzi delle giuste dimensioni.
Tornando all’itinerario, dopo aver passato qualche ora nell’hotel, primo appuntamento della giornata, la presentazione del libro “Scuoglie ammiez’ ‘o mare”, libro scritto da Rita Bosso, ponzese, ventotenese e ischitana e Tobia Costagliola, procidano trasferito a Ravenna, in servizio prima nella flotta Lauro e poi nella Ferruzzi.
Il libro racconta le accurate testimonianze di più di duecento giovani studenti ponzesi e ventotenesi partiti per Procida dal 1967 al 1982. Partiti per frequentare l’istituto Nautico dell’isola.
Dopo la presentazione, di nuovo hotel e poi cena libera nei vari ristoranti dell’isola.
Il secondo Giorno….
Anzi no, a domani per il secondo giorno del “Gemellaggio tra Procida e Ponza”, restate Sintonizzati!
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