Avveniva a Ponza nel milleottocento…(2)

 

RICERCHE SU PONZA PRESSO L’ARCHIVIO  STORICO DELLA CURIA ARCIVESCOVILE DI GAETA.

Sulla nomina del Supplente del Giudice del Circondario di Ponza

Secondo appunto (il primo è stato pubblicaato su questo sito il 30 settembre 2013)

Qualche anno fà spesi qualche giornata fra le carte dell’Archivio Storico della Curia Arcivescovile di Gaeta. Presi degli appunti su alcuni fatti avvenuti sull’isola di Ponza intorno alla metà del 1800 e per i quali c’era stata una corrispondenza con la Curia della Chiesa Gaetana. Si tratta di episodi minori che  non fanno parte della ‘grande storia’, ma sono certo aiuteranno nella conoscenza del nostro passato. Ed è per questo motivo che li metto a disposizione di quanti, turisti e ponzesi, siano interessati alla storia della nostra isola. Gli appunti saranno pubblicati su questo sito singolarmente per argomento. (fs)

Sulla nomina del Supplente del Giudice del Circondario di Ponza

antico stemma di ponza

12 febbraio 1855 – La Procura Gen.le del Re Santamria C.V. chiede al Vescovo di  segnalare nuovi nomi per la carica di supplente   del  giudice del circondario  di Ponza poiché tali Migliaccio e Autieri(evidentementeprecedentemente segnalati per l’incarico) non possono essere nominati per incompatibilità con altri incarichi già rivestiti.

* Nota a margine = non si segnala altri perché non si conosce di più idonei, anche perché a Ponza in quel periodo c’è una forte conflittualità e non si riesce a capire dove stà la ragione.

 

23 marzo 1855 – La Procura Gen.le del Re Santamaria C.V. ritorna sull’argomento e chiedeinformazioni all’Arcivescovo Filippo Cammerota,(Vescovo di Cafarnao in partibus infedelium ) per carica di supplente del giudice del circondario di Ponza sui sottonotati:

 

1° D. Angeloantonio Noli;

 

2° D. Pasquale Mattera;

 

3° D. Crescenzo Colonna (lo troviamo come giocatore di carte in una bettola del porto di Ponza, sarà lo stesso?)

* Nota a margine, il Vescovo scrive il 28 marzo al Giudice di Ponza e successivamente al Procuratore del Re che aveva sollecitato risposta, di non avere sufficienti informazioni sui sopranotati. (Confermando sostanzialmente quanto scritto in precedenza su Migliaccio e Autieri, si può anche pensare che la Curia non voglia fare altri nomi dopo la “bocciatura” di Migliaccio e Autieri o per non prendere posizione nella forte conflittualità isolana tra il partito dei D’Ambrosio, Tricoli ecc. Il parroco Giuseppe Vitiello ed il Fratello Sindaco Gennaro.

Vedremo in seguito.

 

 

Dalle Ricerche effettuate finora possiamo cercare di Comporre i due partiti:

 

Il Partito del Capitano D’Ambrosio                                                                               Il Partito Contrario

 

Giuseppe Tricoli,                                                                                                                       Il Giudice Michele Mazzoccolo

 

Il Parroco don Giuseppe Vitiello,                                                                                              Don Saverio Izzo

 

Il Sindaco don Gennaro Vitiello,                                                                                                Giuseppe Scotti secondo eletto

 

Il Vicario Foraneo D. Antonio Vitiello,                                                                                     Leopoldo Scogniamiglio medico

 

 

 

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