Tonino Esposito ci scrive:
Domani è la festa di S. Giuseppe e vorrei inviare a tutti, specie per la gente di S. Maria la bella canzone dedicata a S. Giuseppe, composta dal parroco don Luigi M. Dies.
Ricordo che diversi anni fa diedi all’organista di S. Maria, Eugenio la partitura della canzone che arrangiai come la cantava “u’ parecchiano” per insegnarla e cantarla almeno nel periodo delle novene e nel giorno di festa di S. Giuseppe sono passati forse più di 10 anni, ma povero S. Giuseppe non ha mai avuto il piacere di poterla sentire suonata e cantata, e neanche la gente del posto.
Solo Giovannino l’organista della parrocchia S.S. Trinità di Ponza l’ha suonata un paio di volte per l’occasione nella chiesa al porto, ma nella chiesa di S. Giuseppe a S Maria, mai.
Allora mi son chiesto: la faccio riascoltare? (Riascoltare, perchè già pubblicai la canzone, cantata da Mons. Dies l’anno scorso), questa volta con l’aiuto della voce di Franco De Luca e il suo coretto.
Vorrei riproporla soprattutto per la gente di S. Maria che probabilmente non la conosce.
Io e Franco pensammo, anni fa, di mettere in risalto questo brano dedicato a San Giuseppe e cosi costruii la base per lui con le variazioni intermedie che ” u’ parecchiano “inseriva ad ogni strofa e che hanno reso il brano struggente ed indimenticabile.
Perciò invio in Mp3 e dalla voce di Franco De Luca e coretto ” Preghiera e benedizione a San Giuseppe”.
Le parole puoi trovarle facilmente perchè la conosci bene e ti chiedo la cortesia di inoltrarla anche a Ponzaracconta, cosi si possa ricordare momenti di storia e cultura di tempi andati che con Franco abbiamo tentato di ricordare e tramandare.
Mi raccomando, saluti e buon S. Giuseppe a tutti.
Tonino
Preghiera e benedizione a San Giuseppe
Benedico il tuo giglio,
O san Giuseppe,
[Che dal divino Figlio
Ti fece amare ]2v
Benedico il tuo Cuore,
O San Giuseppe,
[Che Maria sua madre
ti fè impalmare.]2l
Benedico il potere tuo
O San Giuseppe
[Che in terra Iddio ti fece
rappresentare.]2
Benedico le pene tue
O san Giuseppe,
[Che ogni anima in pena
san consolare.]2
Benedico il silenzio tuo
o san Giuseppe,
[Che le anime interiori
sa bulinare.]2
Benedico il lavoro tuo
O san Giuseppe,
[Che ogni nostro lavoro
Sa consacrare.]2
Il testo originale prosegue con le seguenti strofe:
E la tua povertade
O san Giuseppe
Benedico e ti dico
“fammela amare”
Come Gesù e Maria
O San Giuseppe
T’amano in cielo, anch’io
Ti voglio amare.
Composta probabilmente nel periodo 1959-61.