FRANK…O’ KIUCK
Basta nominarlo e a Ponza l’animazione diventa vivace. Chi è Frank Coppa, quello che gestiva un bar-ristorante in una grotta a Chiaia di Luna? Adesso la spiaggia è, purtroppo, chiusa. Franchino è rimasto senza lavoro ma è particolarmente legato a quel luogo a lui sacro: – Io ci parlo, con Chiaia! – ama ripetere. Ogni tanto si reca lì per un bagno ristoratore, lui non rinuncia a quella che rappresenta la sua casa naturale, un rifugio sicuro e tranquillo. Franchino è un personaggio stravagante e pittoresco, veste in modo bizzarro con giacche sgargianti, pareo in estate, pantaloni scampanati, sciarpe variopinte, scarpe da far impazzire i turisti che lo scrutano. Il suo ristorante era denominatro ’U Pazz, a lui piaceva essere definito pazzo; per questo l’insegna in bella mostra all’ingresso.
Franchino ha cominciato giovanissimo a vendere gustosi panini sulla spiaggia, poi ha scoperto di possedere una bella e caratteristica grotta di provenienza familiare ed ha avviato un’intensa attività commerciale, con tanto di ballo serale tra gli aficionados scatenati. Il buon Coppa dirigeva il tutto stando in piedi su un tavolino, spesso solo con una mutanda addosso Un posto incantevole, quasi a fil d’acqua. Una volta la Siae lo ha multato perchè la discoteca non era autorizzata, un ispettore lo voleva aiutare con una multa leggera. Franchino non si è accorto della benevolenza del funzionario, affermando: Il mio non è un locale dove vengono a ballare solo 30 persone. State scherzando? – Non voleva che la sua discoteca fosse considerata di poco conto, nemmeno sulle carte bollate. Una delle clienti abituali era Michela Roc, la diva dei fotoromanzi Lancio degli anni ’70, famosa quanto Franco Gasparri. A Franchino è sempre piaciuto essere protagonista. Quando sono entrati in commercio i primi telefoni cellulari, il signor Coppa ne ha comprato uno di plastica e si è seduto al tavolo del Maga Circe, creando tanta invidia tra gli amici che stupefatti dicevano: – Franchino si è fatto il cellulare.
Mareggiate inquietanti gli hanno portato via tavoli, ombrelloni, sdraie, lettini ma li ha comprati nuovamente a Formia, senza scoraggiarsi più di tanto.
Al nostro amico piace molto meditare. Quando lavorava a Chiaia era solito distendersi su una panca per almeno dieci minuti, ignorando completamente la clientela in attesa. A Frank è sempre piaciuto tenere prezzi alti, in seguito alle proteste degli avventori è stato costretto ad abbassarli di gran lunga, poi li
alzava a fine stagione. Incredibile. Gli è capitato di vendere una Coca Cola ad un euro e una Fanta a tre euro, non si capisce bene per quale motivo. La ditta Coppa era specializzata nel servire bottiglie di ottimo vino bianco ghiacciato a tavola.
– Mi porta la carta dei vini per cortesia? – la richiesta del cliente.
– Noi abbiamo ogni tipo di vino – la risposta. Franchino, nel retro della grotta, aveva posizionato bottiglie vuote di Falanghina, Greco di Tufo, Frascati. Le riempiva usando un bottiglione da 5 litri della vinicola San Luca di Latina. Nessuno fiatava, tutti soddisfatti del vino. Quando andava via, per sua sfortuna, la corrente elettrica, i gelati si scioglievano in un amen, quando il freezer funzionava era capace di surgelare persino un elenco telefonico. Non gli serviva.
racconto di Paolo Iannuccelli
Per noi Ass. Cala Felci, Franchino è una persona speciale!