Notice: Function _load_textdomain_just_in_time was called incorrectly. Translation loading for the all-in-one-wp-security-and-firewall domain was triggered too early. This is usually an indicator for some code in the plugin or theme running too early. Translations should be loaded at the init action or later. Please see Debugging in WordPress for more information. (This message was added in version 6.7.0.) in /web/htdocs/www.ponzacalafelci.com/home/wp-includes/functions.php on line 6114

Warning: Undefined array key "options" in /web/htdocs/www.ponzacalafelci.com/home/wp-content/plugins/elementor-pro/modules/theme-builder/widgets/site-logo.php on line 93
'A semmana che vene - Ass. Cala Felci

‘A semmana che vene

la Redazione

Non prendete impegni per il prossimo fine settimana.
Venerdì 30 agosto alle 20, all’hotel Santa Domitilla, comincia Lo Stracquo con il vernissage della mostra di Publia Cruciani. Nei giorni seguenti gli artisti saranno in giro lungo le coste e sulle strade del porto per recuperare il materiale e realizzare le opere. Il 3 settembre le opere saranno esposte al Santa Domitilla.

Sabato 31 alle 21, sul piazzale della chiesa del porto, saranno assegnati i premi Ponziano Benemerito e Ponziano Letterario: ospiti illustri, lettura di brani inediti e la magia delle luci del porto.

foto Alessandro Tagliamonte

Le foto che seguono sono state scattate da Luigi Lombardo in occasione di Ponza in Tavola, il 9 agosto.
Le parole che le accompagnano le ha scritte Domenico Musco, sono indirizzate a Monia Sciarra ma si riferiscono a tutti coloro che, con passione e abnegazione, hanno partecipato e cooperato per la riuscita della serata.

“Ponza in tavola” resta e resterà, credo, sempre la migliore manifestazione estiva sia per la genialità dell’idea che per l’enorme quantità di persone che vi partecipano.

Quella “pazza scatenata” di Monia è il pilastro principale della manifestazione: corre dappertutto per cercare aiuto da un semplice martello a palanche di legno, a furgoni da trasporto e soprattutto persone che una mano…

 

Il giorno prima disperata è venuta da me a chiedermi aiuto e quel poco che potevo fare penso di averlo fatto perché in tempi passati anch’io su quest’isola ho fatto molto volontariato sia per feste religiose che per manifestazioni sportive.

 

 

Senza ombra di dubbio mettersi in gioco gratis e stare pure da soli a “faticare” è veramente duro; peggio ancora poi sentire i soliti criticoni che dall’alto della loro “non operatività” sociale sminuiscono le enormi difficoltà che sorgono mette a dura prova qualunque essere umano.

Monia, io a nome di tutti quelli che apprezzano il lavoro del volontariato ti dico semplicemente grazie per quello che fai e soprattutto per essere diventata ponzese

Domenico

Share on facebook
Share on linkedin
Share on twitter
Share on email

More To Explore