Questi legni,
questi ferri rugginosi e stracqui,
ceduti, come niente, da altra gente,
han navigato il pelago viola,
servito forse i Lestrigoni, ingerito
tristi veleni: si son contorti,
straziate serpi, al canto
delle sirene…
In Ponza Eea, di poi,
Publia maga li avvince,
rinnovando il canto in eterne,
storie di re, di santi,
di poeti, di folli.
Anna Di Meglio Copertino